mercoledì 30 marzo 2011

Getta le tue reti pescatore

Abitando sul mare mi è sempre piaciuto soffermarmi sui moli ad osservare le barche da pesca.


Mi piacciono le reti con le loro varie trame ed i galleggianti colorati, le cassette piene di pesci argentei, le barche dall'aspetto rude ed efficiente... mi fanno sempre pensare alla vita dura dei pescatori, una vita in mare con il caldo e con il freddo, uscendo di sera e rientrando all'alba, alle volte con le reti piene di pesce, altre miseramente vuote...

8 commenti:

  1. Mi sa che ti sta tornando la voglia di pescare!!!
    Quando passo sul porto vecchio di Sanremo, anche a me piace guardare le barche dei pescatori...sono però sempre meno, forse per le riflessioni che hai scritto .
    Ciao Gliulio, Roberta

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  2. da piccolo volevo fare il pescatore. :-)

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  3. Ah, il richiamo irresistibile della rete.
    Anche Noi, qui in convento, a suo tempo lo subimmo e da allora, quante anime, povere animelle sì, recuperammo.

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  4. Adoro il mare e di conseguenza sono anch'io affascinato di tutto quello che ha a che fare con lui. Quando posso vado sempre in baia a Sistiana a guardare il mare e i pescatori che tornano dai loro giri.

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  5. che gran bella canzone, e poi la voce di pierangelo ti entra dentro in modo forte e non riesce più ad uscire!
    io sono nato a 13 km dal mare, ho studiato in una città di mare, e dopo una parentesi milanese di ben 19 anni ora sono tornato a 3 km dal mare.
    a presto giulio, ciao

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  6. Ho visto la stessa stesura di reti a Muggia, può essere che hai scattato lì la foto?

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  7. @Angelo azzurro: Si, è proprio il porticciolo di Muggia, di fronte all'Ittiturismo

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