giovedì 14 aprile 2011

Mai contenti

Leggevo qui che in California, nel deserto del Mojave, stanno costruendo la più grande centrale solare al mondo che fornirà 392 Mw di energia elettrica completamente pulita (sufficiente ad alimentare 140.000 abitazioni).
Direi un'ottima notizia: a parte i costi di costruzione e manutenzione, l'energia prodotta è completamente gratuita, inesauribile, senza scorie, senza inquinamento, senza problemi di approvvigionamento... Chi potrebbe mai lamentarsi?

Eppure anche in questo caso c'è chi protesta! E non petrolieri o altri che abbiano interessi economici nei sistemi tradizionali di produzione di energia elettrica. No, chi protesta sono ecologisti!!!

Ho trovato due siti (qui e qui) che parlano delle proteste ma ce ne sono anche altri. 

Parlano di impatto ambientale, di danni alla flora e fauna locale... Ma si parla di 3.600 miseri acri in un deserto enorme! Che impatto ambientale può avere? E' meglio forse continuare con le solite centrali a carbone, petrolio o nucleari?

13 commenti:

  1. Mai contenti, davvero!! Io sono per la soluzione del male minore: anche se qualche animaletto del deserto perde la sua casa, sarà sempre meglio che avere una centrale nucleare in più che ti avvelena la vita. A noi uomini e altri animali pure.

    RispondiElimina
  2. Purtroppo devo dire che sto dalla parte degli ambientalisti, e penso che abbiano ragione. Da quel che capisco io, tutta l'energia prodotta dall'intera vita di quell'impianto solare non eguaglierà neppure l'energia spesa per costruirlo e mantenerlo (la produzione dei pannelli solari in silicio è una delle attività energeticamente più dispendiose, includendo il consumo di risorse naturali), e come per tutte o quasi le "iniziative verdi" degli ultimi anni, è solo una gran manovra commerciale. Il nucleare resta molto meno pericoloso e "costoso" in termini di impatto ambientale, e io rimango dell'idea che preferisco una bella centrale nucleare a Monfalcone, al posto dell'attuale impianto a carbone e nafta, e anche al posto di un mega-impianto solare.
    Carlo, Trieste.

    RispondiElimina
  3. quelli sono sempre i primi a lamentarsi.

    RispondiElimina
  4. Se è per quello si lamentano anche degli impianti fatti in Italia...

    RispondiElimina
  5. Io sono favorevole, per gli stessi motivi che hai detto e perchè sopratutto non inquinano.
    Le centrali, più che per la sicurezza, hanno il problema delle scorie. Che ce ne facciamo di tutto quel materiale che ci impiega anni a "sparire"??? Senza contare che se disperso sarà un danno enorme all'ambiente.

    P.S. Sono ambientalista! ma a favore! :D

    RispondiElimina
  6. "gli integralisti" nuociono sempre in qualsiasi ambito

    RispondiElimina
  7. @Carlo: questo impianto non è fotovoltaico, quindi niente silicio o celle costose. E' un impianto a specchi e sinceramente non credo proprio che sia anti-economico.
    Per le centrali nucleari sarò favorevole solo quando inventeranno la fusione. La fissione è pericolosa, inquinante e anti-economica.

    RispondiElimina
  8. purtroppo l'informazione in questo paese non è mai completa e non ci possiamo fare un'idea chiara...
    cmq da quel poco che sapevo, se un pannello solare rende al 100% per 25 anni, i primi 5 servono a ripagare l'energia o cmq l'impatto ambientale necessario a produrlo...vista così, la questione sembra conveniente, visto che al 25° anno il pannello perderà un pò di efficienza, ma non è che si disattiva di colpo...in più sabato ho visto su tg3 ambiente italia che sono abbastanza avanti nel fare pannelli solari usando tecniche diverse dal solito...x chi vuole rivedere...

    http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html#day=2011-04-09&ch=3&v=58878&vd=2011-04-09&vc=3

    ciao
    acar

    RispondiElimina
  9. @Acar: lo ripeto, non sono pannelli solari, sono specchi. E' una centrale a concentrazione, cioè tanti specchi che riflettono (concentrandola) la luce solare su una caldaia in cima alla torre (guardate la foto).
    Quindi nessuna perdita di efficienza con il tempo. Solo manutenzione al sistema di orientamento degli specchi.

    RispondiElimina
  10. giulio mi era chiaro ;-)
    era per la risposta di carlo.
    ciao
    acar

    RispondiElimina
  11. Bisogna saper distinguere il vero ecologista dall'idealizzato.
    Il vero ecologista oltre al SUV, compra sempre una smart o se povero una fiat 600 per gli spostamenti cittadini.

    RispondiElimina
  12. Chissà, forse nel 2159 anche qualcuno da noi proporrà di fare un impianto di questo tipo. Prima la vedo dura purtroppo... :-/

    RispondiElimina
  13. @Chit: da noi al sud hanno fatto un impianto di questo tipo (molto più piccolo)... Hanno grossi problemi con la gente che ruba gli specchi! Veramente non c'è speranza in Italia :-(

    RispondiElimina

Causa spam eccessivo al momento non è più possibile commentare come anonimo.