martedì 14 giugno 2011

La Grecia ad un passo dal default

Gli americani con le loro agenzie di rating hanno nuovamente tagliato il rating sovrano della Grecia, stavolta addirittura di tre scalini, portandolo a "CCC".


Il default della Grecia a questo punto sta diventando non più tanto una questione di "se" ma piuttosto di "quando"...

Ed avete provato a pensare cosa significherà per l'area Euro avere un paese che "fallisce"?

L'effetto domino sarà una possibilità affatto remota con gli investitori che fuggiranno immediatamente da Irlanda, Portogallo e Spagna. Le banche tedesche e francesi (detentrici di gran parte del debito di questi paesi insieme al debito greco) dovranno affrontare perdite per loro insostenibili. La BCE non sarà in grado di salvare queste banche e l'Euro perderà la fiducia di qualsiasi investitore internazionale.

Non voglio nemmeno continuare perchè dire che gli scenari sono cupi significa essere ottimisti...

9 commenti:

  1. pensi sia il caso di ritirare i nostri risparmi dalle banche?

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  2. Proprio per queste ragioni credo che la Grecia non la faranno fallire, almeno fino a quando certi Paesi (quelli citati appunto) non si saranno messi al sicuro. E comunque redo difficilmente altri stati se lo accolleranno in nome e per conto altrui.
    Alla fine tanto, se ci sarà qualcuno che dovrà pagare, stai pur certo che come sempre non saranno sicuramente loro...

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  3. @Marisa: per principio non do mai consigli finanziari visto che negli anni ho già spesso sbagliato per conto mio. Comunque quello che posso consigliare a tutti è di tenere sempre sotto controllo la situazione e non pensare di essere mai troppo al sicuro.

    @Chit: il discorso è lo stesso (in grande) della Lehmans Brother, la banca americana che è stata lasciata fallire e che ha innescato la prima grande crisi di alcuni anni fa.
    Certo che faranno di tutto per salvare la Grecia ma non è detto che sia materialmente possibile farlo per sempre. Soprattutto se grandi speculatori esteri (americani in primis) remano contro l'euro e l'Europa.
    Diciamo che siamo comunque seduti su una polveriera.

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  4. Con l'euro così alto, come una volta era il marco, per i paesi di bassa lega (scarso spirito nazionalistico), quale il nostro, sarà sempre più dura competere coi cinesi.
    Ancora non siamo al pugno di riso giornaliero comunque.

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  5. @Fra: già, non siamo al pugno di riso giornaliero e speriamo anche di non arrivarci mai...

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  6. A rileggere della crisi Greca m'è venuto, per l'ennesima volta, il brivido alla schiena. Perché se finora abbiamo chiamato 'crisi' la crisi che abbiamo subìto, le conseguenze peggiori di questa crisi greca potrebbero rivaleggiare con le più spaventose crisi su larga scala del secolo appena trascorso.

    Ho notato che l'articolo (molto ben fatto) che hai linkato è stato scritto ricalcando il monologo dell'ispettore Finch in V for Vendetta, quando contemporaneamente alla sua descrizione del crescendo delle probabili conseguenze future, viene mostrata la scena del domino.
    Calzante come minimo.
    Ciao!

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  7. @Dea: spero che questo default non si verifichi mai, nonostante tutto faccia pensare al contrario, perchè penso che in Europa sarebbe veramente il caos...

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  8. Anche io ho pensato ai (4) soldi in banca, però se andasse tutto in fallimento, anche quelli conservati in casa, sotto al materasso varrebbero come carta straccia. Meglio investire nell'oro?

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  9. @Mauro: si sa che l'oro è il bene rifugio... Però è dura pensare di acquistarlo ora: il prezzo è altissimo e, se la situazione dovesse allentarsi, potrebbe scendere parecchio. Quindi potrebbe anche rivelarsi una grossa perdita.

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