Però non capisco perchè si parli sempre e solo di TAV (cioè Treno ad Alta Velocità per trasporto passeggeri) mentre il vero problema in Italia è il trasporto merci.
Io vorrei veder sparire dalle nostre autostrade le migliaia di TIR che le intasano spostando il trasporto da gomma a rotaia come succede nel resto dell'Europa civile.
Quindi, prima di costruire linee ferroviarie dedicate a pochi passeggeri che vogliono risparmiare qualche ora di viaggio in treno, miglioriamo ed implementiamo la rete esistente fornendo treni su cui poter caricare tutti i TIR che devono fare più di 70-100 km di tragitto per giungere a destinazione. Ed obbligando poi i Tir ad usare il servizio! Servizio che deve essere rapido, usufruibile in tutte le principali stazioni italiane ed in grado di assorbire tutta la domanda senza inutili tempi d'attesa...
Tornando per un attimo alla questione della Torino-Lione al momento esiste già il traforo del Frejus ma la linea è sfruttata per il trasporto merci solo al 37% delle sue capacità.
Incentivando veramente il trasporto dei Tir su rotaia avremmo autostrade meno trafficate e più sicure, autisti di TIR meno stressati e più riposati e meno inquinamento.
Ma si sa che a nessun governo è mai interessato fare gli interessi dei milioni di cittadini ma solo quello delle poche decine di potenti lobbies che controllano autotrasporto, carburanti, autostrade, fabbriche di mezzi pesanti, ecc... :-(
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Mettici sopra che oggi hanno aumentato di 3 cent € le accise del carburante (ma x un buon motivo dicono che non riporto non è il caso) .. si penso che hai ragione NON fanno gli interessi dei propri cittadini :(
RispondiEliminal'italia per i trasporti ha 2 problemi:
RispondiElimina1) si è scelto negli anni '60 di dare incentivi e sviluppare il trasporto su gomma rispetto al ferroviari per ragioni politiche e probabilmente anche petrolifere di allora. Questo è solo il frutto di quella scelta.
2)il trasporto merci non è remunerativo perché la rete italiana non è omotatica ma etero quindi sullo stesso binario spesso ci passa di tutto e la gestione diventa più costosa e onerosa in generale.
Aggiungiamo le ragioni orografiche per cui ci portano ad avere una rete che si deve scontrare con diversi ostacoli territoriali e spesso si viaggia più in tunnel che all'aria aperta e le opere civili per creare la via costano tantissimo, anzi sono la voce di spesa più ingente senza contare che dal dopoguerra ad oggni saranno stati costruiti si è no 1500 km di linea, sintomo che da dagli anni '30 ad oggi si è ricostruito e non costruito. aggiungici che spesso mancano posti per le infrastrutture a causa di una edilizia selvaggia anche in presenza di regolare piano regolatore (esempio eclatante è porte di roma, nuovo quartiere capitolino).
insomma trenitalia trova molto molto più conveniente il trasporto passeggeri che non quello merci per cui oramai sta dismettendo il parco rodabile a favore del più lucroso mercato passeggeri.
@Andrea: ottima la tua riflessione. Spendere quindi miliardi per costruire nuove opere solo per i passeggeri quando non c'è neppure l'interesse ad utilizzare bene quelle esistenti, non ha molto senso. O magari l'avrà per Trenitalia ma non per il Paese assediato dai Tir e da un trasporto su gomma completamente insostenibile.
RispondiEliminaUn buon modo per eliminare un bel po' di TIR dalle strade sarebbe quello di sforzarsi a comprare prodotti della propria zona (almeno per gli alimentari), ma purtroppo non ci si pensa mai...
RispondiEliminaIl tuo discorso è molto interessante.. Approvo anche quello che dice Andrea.
RispondiEliminaHo comunque bisogno di approfondire meglio questo argomento..
la mia non è una riflessione ma la triste realtà come l'ho studiata ad un esame.
RispondiEliminanon si possono potenziare o sfruttare le strutture già esistenti perché non sono adatte: i treni hanno il problema dell'aderenza e sono soggetti a ben precise velocità legate a tratte e fermate quindi c'è poco da fare servono nuove ferrovie dedicate. esempio, in germania hanno linee passeggeri e linee merci.
@Corrado: sicuramente far viaggiare su e giù per la penisola prodotti che potremmo trovare in zona è una delle perversioni del moderno commercio che bisognerebbe eliminare.
RispondiElimina@Andrea: capisco i problemi ma se ad esempio la linea del Frejus risulta sfruttata per il 37% delle sue capacità vuol dire che esiste ancora un buon margine da utilizzare.
E mi sembra strano che tutte le strutture esistenti non siano adatte ad essere potenziate. Magari certe linee dovrebbero venir fatte ex-novo ma altre penso potrebbero semplicemente venir migliorate. Ed anche se l'orografia italiana è complessa e non aiuta, così come costruiscono ovunque strade ed autostrade non capisco perchè non si possano invece privilegiare le ferrovie.
scherzi? questo significherebbe avere una visione strategica! Lo sai che può essere pericoloso. Ironia della sorte, gli studi di impatto della tav dicono che va fatta perché ridurrebbe il traffico di cifre astronomiche, roba del 5% almeno!
RispondiEliminaConcordo pienamente su tutto.
RispondiEliminaCerto che esiste un problema di trasporto merci, ma neppure quello del trasporto passeggeri è da meno.
RispondiEliminaE mi riferisco alle linee normali, non all'alta velocità (che in molti casi di "alto" ha soltanto il costo del biglietto).
Siamo arrivati al punto che se vuoi viaggiare in treno, viaggi lunghi e con bambini, devi prendere la prima classe, altrimenti ti ritrovi senza bagni.
Siamo arrivati al punto che se il treno ritarda di notte (caso mica tanto infrequente), nelle stazioni c'è tutto chiuso, servizi compresi.
Siamo arrivati al punto che le stazioni ferroviarie dei paesi sono edifici deserti e semi diroccati.
Oh bravo!!!! Diciamo le cose come stanno! Condivido il tuo pensiero riguardo il traffico merci!
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