La SIAE, una delle più truffaldine e parassitarie società italiane, ha ottenuto di veder aumentato il cosiddetto "equo compenso per copia privata".
Una tassa che tutto può definirsi tranne che equa.
In teoria dovrebbe servire a compensare gli autori di materiali coperti da copyright dal fatto che gli acquirenti delle loro opere tendono a fare delle copie su diversi dispositivi. E già qui non è ben chiaro come io possa danneggiare un cantante se, dopo aver aquistato il suo CD, me ne faccio una copia di riserva.
Ma la cosa più irritante è che questa tassa la pago anche sui supporti che contengono solo MIE opere. Perchè devo pagare alla SIAE 20 euro per un HD da 2 Tb dove conservo SOLO le mie foto? O 5 euro per le schede di memoria della mia macchina fotografica? O 9 euro per la chiavetta USB che uso per portare a stampare le MIE foto?
Caro Gino Paoli, presidente di questo zozzo baraccone, sappi che da parte mia cercherò di darti meno soldi possibile: la Slovenia per me è a 2 passi da casa ed i supporti di memoria li comprerò sempre tutti all'estero. Inoltre, mentre finora ho sempre cercato di rispettare il diritto d'autore acquistando la musica, i film e gli e-book in maniera legale, ora non mi sentirò in colpa se mi procurerò copie pirata visto che è così che lo Stato mi considera a prescindere...
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Gino Paoli...omioddio..mi mette tristezza solo a sentire il nome..cmq è uno schifo
RispondiEliminaCon molta fantasia si cerca in tutti i modi di far sganciare soldi alle persone che in tutti i modi utilizzano la loro fantasia per cercare di sottrarsi. Insomma gli Italiani sono ingegnosi, però alcuni sono anche figli di putt. E guarda caso una buona percentuale occupa posti di potere..
RispondiEliminaMa soprattutto ricordiamoci che questa volta il paladino di questa simpaticissima legge è Franceschini ricordiamocelo alle prox elezioni
RispondiEliminaOramai questi sono organi consolidati ed i soldi entrano a valanghe, dai proprietari di luoghi pubblici, dalle orchestrine di paese, dai produttori, ricordo ancora negli anni 70 quando ebbi l'opportunità di collaborare che ennio morricone era sempre in testa nei compensi quando si stampavano ogni mese ed io mi stupivo del fatto, perchè nella mia musica non avevo nulla del maestro, che invece ha brani dappertutto e tutt'oggi sarà sempre il primo.
RispondiEliminaQuello che invece mi infastidisce è la durata di questi diritti
Pur essendo una che scarica poco o niente, se trovo qualcosa che mi interessa, me lo prendo senza remore.
RispondiEliminaPerché non è possibile che i diritti di copyright di chi fa una canzonetta o un film durino di più di chi crea un farmaco.
Ne approfitto per fare un po' di "spam" :-) AvaxHome
C'è di tutto, e-book compresi.
sono completamente d'accordo con te... peccato solo che la Slovenia, per me, sia lontana! Vorrà dire che, da persona che non ha MAI scaricato nulla, ora che sono costretta a pagare la siae per i backup del mio già poco pagato lavoro di ricercatore e per le mie stesse foto, mi sentirò un po' più pirata di prima...
RispondiEliminamolto chiari i commenti di Lorenzo.. non sono una grande 'scaricatrice'. ma proprio perché sospettavo ci fosse una grande 'cresta' sul prezzo di vendita di CD, DVD ecc. io non abiterò vicino allo Slovenia.. ma qualche dischetto pirata dal marocchino l'ho comprato eccome
RispondiElimina(per tacere anche dei compensi mega agli artisti di grido, come ai calciatori del resto, e certi conduttori televisivi, tutto un turbinio di soldi che in definitivaa paga l'utente finale, cioè noi! se cominciassimo un giorno a ribellarci e 'scioperare' dagli acquisti/ partite/ spettacoli ecc. esosi, per la nota legge di mercato i prezzi si abbasserebbero!
ciao
questa cavolo di mentalità tutta italiana di dover sempre punire tutto come se fossimo dei delinquenti... è aberrante
RispondiEliminahai ragione tu
siamo alle comiche...
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