Poi, con la nascita delle figlie, ho abbandonato questo mezzo, sostituito da scooter e moto.
Per diversi anni ho usato la bici molto saltuariamente, solo durante le vacanze a Tarvisio tanto che l'avevo pure lasciata nella casa in montagna. Anche il fatto di avere un'auto che non poteva montare facilmente un portabici mi ha parecchio allontanato dalle 2 ruote.
Poi questa primavera, complice la rimozione di un gran numero di posti moto nella zona del mio ufficio, per poter continuare a muovermi velocemente e riuscire a pranzare a casa, mi sono comprato una city bike che ho cominciato ad usare per il tragitto casa-ufficio.
All'inizio ho considerato soprattutto una seccatura il dover usare la bici invece dello scooter ma poi, tutto sommato, non era così male tornare a pedalare un po': il tempo per fare la strada era appena un po' di più di quello impiegato con lo scooter, in compenso facevo un po' di esercizio per contrastare una vita parecchio sedentaria.
Da qui a desiderare di tornare a girare un po' per il Carso il passo è stato breve: presa una bici un po' più prestante ed ero pronto per ripartire a pedalare.
Anche dal punto di vista del trasporto della bici ho trovato un'ottima soluzione nell'utilizzo del neonato servizio di Bike-Bus per l'altopiano: due linee di autobus dove, senza dover nemmeno pagare un supplemento, è possibile portarsi a bordo la bici per raggiungere il Carso senza doversi sorbire la lunga salita in mezzo al traffico.
Sul Carso inoltre, dopo più di vent'anni che non giravo in bici, ho scoperto che, sparito il confine con la Slovenia che impediva l'utilizzo di una gran quantità di sentieri, sono fiorite un sacco di piste attrezzate: ben segnate, quasi tutte in terra battuta ben tenuta e con tutti i diversi gradi di pendenza che uno può scegliere in base ai suoi gusti ed alla sua forma fisica...
Insomma un piacevole ritorno ad una attività sportiva che mi è sempre piaciuta seppur nella forma meno agonistica e più turistica del termine.
Io vorrei utilizzarla di più. Sono proprio una pigrona. Bravo tu!
RispondiEliminaSono molto pigro pure io... Come sport, a parte qualche camminata in montagna, mi piacciono davvero solo lo sci e la bici. Poi certo, mi piace girare in moto ma lì non è che si faccia proprio tanto movimento. Oppure ci sono sport che mi piacerebbero ma sono incompatibili con il mio portafoglio o il mio tempo libero :-)
EliminaGuarda, uso la bici per andare in ufficio solo perchè magnanimamente ci consentono di tenerle nel garage interno dei dirigenti. Ed a casa la tengo pure in box. Altrimenti probabilmente anche qui sarei venuto in bici al lavoro e tornato a casa a piedi :-(
RispondiEliminaQui ci sono ancora negozi che ti fanno la manutenzione, in particolare vicino a casa mia ce n'è uno piccolino dove sono in gamba e chiedono il giusto. Poi quasi tutto sono in grado di farmelo da solo tranne qualche operazione più complessa ma fortunatamente anche meno frequente (tirare i raggi, cambiar l'olio alle forcelle...)
RispondiEliminaA mio avviso caro Giulio, hai fatto una magnifica scelta..
RispondiEliminaSono ani che non vado in bici, e devo dire la verità non sono mai stata un fenomeno, ma chissà perchè, così vale per il motorino o la vespa..
Sono le due ruote che mi impicciano?
Però l'adoro lo stesso!
Bravo Giulio...
Abbracci della buona notte!
Molto bello andare in bici. Io ci vado da sempre e l'andarci mi fa sentire vivo.
RispondiEliminaIo purtroppo ho avuto subito una sosta forzata causa salute... Non vedo l'ora di ritornare in sella.
Eliminaormai la bici è diventato l'unico mezzo di locomozione possibile in alcune città che son offlimits per qualsiasi mezzo a motore.Le piste ciclabili, sopratutto, nelle città del nord abbondano e le rastelliere sono piene di due ruote.
RispondiEliminaPurtroppo Trieste non è una città molto adatta alle bici: piste ciclabili solo di nome e non di fatto scollegate fra loro, troppi saliscendi e zero cultura di muoversi in bici. Però almeno in centro un po' ci si può muovere e soprattutto abbiamo il Carso alle spalle della città dove far bei giri...
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