Del disastro di Fukushima non ne parla più quasi nessuno nonostante la situazione sia sempre la stessa di 3 mesi fa, cioè disastrosa con 3 noccioli fusi che rilasciano continuamente alte dosi di radioattività nell'ambiente.
E quando ne parlano escono delle perle tipo questa di un certo Prof. Richard Wilson secondo cui a Fukushima in una settimana riceveremmo meno radiazioni che espondendoci ad una TAC toracica.
A parte che sarei curioso di sentire cosa ha veramente detto questo scienziato e se non siano state stravolte certe sue affermazioni anche realistiche, cioè che una TAC equivale a circa un centinaio di normali radiografie o che a Tokyo la radioattività è inferiore a quella naturale presente a Denver (cosa possibilissima).
Il fatto è che, come Chernobyl dopo 25 anni è ancora "zona proibita", così sarà pure il destino di Fukushima con la differenza che in Giappone la densità della popolazione è molto più alta e, per il tipo di incidente, è ancora più difficile contenere le perdite radioattive. I danni quindi saranno sicuramente molto più rilevanti anche se verranno fuori solo col tempo.
Al momento sembra che le radiazioni cumulate in vari punti della zona di 20 km intorno a Fukushima siano di quasi 300 millisievert contro un limite annuo legale di 1 millisievert. Inoltre a ben 100 km da Fukushima sono stati rilevati tassi di cesio radioattivo 23 volte il massimo consentito.
Quindi, a tutti quelli che dicono che a Fukushima la situazione è sotto controllo e non ci sono pericoli, io li manderei subito lì un paio di mesi a tentare di bonificare l'area. Ma scommetto che non ci andrebbe nessuno...
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